GoodHabitz acquisisce Helpr

A sinistra: Joost Moerdijk, Director of Product di GoodHabit; A destra: Jaap Koelewijn, Conversation Learning Product Manager di GoodHabitz (co-founder di Helpr).

Su GoodHabitz è in arrivo l’apprendimento conversazionale  

Ciò che ci ha spinto ad acquisire Helpr è stata l’intenzione di arricchire la nostra piattaforma di e-learning con una nuova modalità di apprendimento, quello conversazionale. Questo metodo di apprendimento attivo, basato sul coinvolgimento dello studente in una conversazione con un “insegnante virtuale”, nasce dall’idea che parlare di quanto appreso aiuti a fissare maggiormente i contenuti e stimoli il ragionamento.  

Grazie alla tecnologia di Helpr, basata sull’intelligenza artificiale, potremo quindi inserire nei nostri corsi online anche formati di apprendimento che coinvolgono attivamente lo studente, offrendogli un'esperienza di apprendimento più personalizzata e stimolante. La personalizzazione e l'interazione, infatti, sono elementi che consentono di aumentare la motivazione ad apprendere e di ottenere quindi un miglior ritorno sull'investimento in formazione.   

Secondo Joost Moerdijk, Product Director di GoodHabitz: "La possibilità di interagire con un chatbot consente agli studenti di impegnarsi attivamente nel processo di formazione, ottenendo così un’esperienza di apprendimento più interattiva e quindi più coinvolgente ed efficace. Proprio per questo, riteniamo che la nuova soluzione proposta da Helpr sia completamente in linea con il nostro obiettivo di far appassionare quante più persone possibili alla formazione. Inoltre, crediamo che ci aiuti a mantenere gli studenti motivati per tutta la durata del corso GoodHabitz che stanno seguendo".   

A breve nuovi aggiornamenti sul nostro prodotto!   

Cosa significa l’acquisizione di Helpr per i clienti GoodHabitz? Semplice: presto arricchiremo i nostri corsi con questo nuovo formato basato sull’apprendimento conversazionale, con l’obiettivo di stimolare l’interazione e l’attenzione durante tutta la fase di studio.  

Quando uno studente guarderà, ad esempio, un video tra quelli proposti all’interno di uno dei nostri corsi, l’esperienza di studio verrà arricchita da una conversazione sui principali temi emersi. La conversazione avverrà con un chatbot, che porrà allo studente delle domande relative a quanto imparato durante la lezione, stimolando immediatamente la sua memoria e rafforzando il processo di apprendimento.  

Questa nuova tecnologia permette di aggiungere ai nostri corsi una nuova dimensione: un “insegnante robot” guidato dall’intelligenza artificiale, sempre pronto fornire assistenza e mettere alla prova gli studenti di GoodHabitz.   

L’apprendimento conversazionale si aggiungerà ai 25 diversi formati didattici che già oggi compongono la ricca offerta formativa proposta da GoodHabitz. E non è tutto: grazie alla tecnologia versatile di Helpr, presto potremo lavorare anche a ulteriori opportunità di sviluppo per il nostro prodotto. È solo l’inizio, non perdere i prossimi aggiornamenti!